Salvatore Di Angelo Miglior Maestro Porchettaio

Piazza Vittorio Emanuele a Campli. E’ il 20 di agosto e volge al termine la famosa Sagra della Porchetta, la prima sagra abruzzese istituita nel 1964. E’ una sagra molto famosa che richiama ogni anno migliaia di persone dalla regione e non solo. Infatti qui si danno convegno i buongustai che apprezzano una delle prelibatezze della cucina abruzzese, la porchetta, che a Campli viene preparata con particolari procedimenti secondo antiche tradizioni tramandate di generazione in generazione, il che fa dei porchettai camplesi dei capiscuola e della porchetta di Campli una prelibatezza difficilmente eguagliabile.

La sagra si chiude con la premiazione per il miglior porchettaio designato sulla base di un regolamento rigorosissimo: la giuria popolare è composta da 31 camplesi estratti a sorte in rappresentanza di tutte le fasce d'età, affiancati dai sette rappresentanti del comune. Vengono effettuati controlli a sorpresa durante tutto lo svolgimento della sagra e le valutazioni sono molto rigide fatte da intenditori e palati fini.

Nel 2013 ha trionfato Salvatore Di Angelo che non solo si è aggiudicato il Primo Premio, ma anche il Premio Speciale della Critica.

I premi assegnati al vincitore sono strettamente legati alle tradizioni di Campli, un paese ricco di storia e di luoghi di interesse culturale. A Di Angelo è andato infatti un coltello con inciso l’emblema del Museo Archeologico Nazionale di Campli, offerto proprio dal Museo. E questo perché il coltello è lo strumento simbolo del lavoro di pastori e porchettai, attività da secoli connesse alla vita della cittadina tanto da trovarne traccia negli Statuti cinquecenteschi.

Campli dunque sa coniugare la storia, la tradizione, la cultura con la buona tavola.

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